|
Dipinto
ad olio su tela raffigurante: Allegoria della Giustizia
- Ritratto Allegorico della Granduchessa
Vittoria della Rovere.
(cm.99x80). Cesare Dandini
(Firenze 1596 - 1657).
Pubblicazioni:
"Giovanni
Martinelli da Montevarchi pittore in
Firenze. Ed.aSKa, AAVV. pg.73 fig.35
"Studi sulla
pittura e scultura del '600 e '700 a
Firenze". Ed.Polistampa, Sandro
Bellesi, pgg.16-19.
Bibl. Cesare
Dandini, Artema, S.Bellesi.
Cesare Dandini.
Addenda al catalogo dei dipinti.
Ed.Polistampa, S.Bellesi.
analisi
dell'opera
|
|
|
Dipinto
ad olio su tela raffigurante: Giale e Sisara.
Siglato in basso AB 1640.
Alfonso Boschi (Firenze 1615 -
1656 ca.).(cm.205x144).
Pubblicazioni:
"Studi sulla pittura e
scultura del '600 e '700 a Firenze".
Ed.Polistampa, Sandro Bellesi.
analisi dell'opera
|
|
|
|
|
|
|
Dipinto
ad olio su tela raffigurante: Litigio fra giocatori di
bocce in una via di Torino. Pietro
Domenico Ollivero
(Torino1679 - 1755). (cm.62x83).
Expertise dott.ssa Arabella Cifani
Bibl.di rif.: I Piaceri e le
Grazie, Vol.I Fonazione Pietro Accorsi.
A.Cifani e F.Monetti
|
|
|
Dipinto ad olio su tavoletta
raffigurante: Il trapelo
(cm.14,5x19).Giovanni
Fattori
(Livorno 1825 - Firenze 1908).
Pubblicazioni:
L.Coletti-T.Spini, La Collezione
Ottaviano Venier, Ed. Della Rotonda,
Bergamo 1957, pg.58 - tav.56
analisi dell'opera
|
|
|
|
|
|
Dipinto
ad olio su tela raffigurante: Trionfo di Nettuno.
(cm.160x225). Gillis Van
Valckenborch
(Anversa 1570 circa Francoforte
sul Meno 1622).
Pubblicato su: Frederick und Gillis
van Vanckenborch, Kunst Historische
Museum Wien, Alexander Wied, pg.200
analisi
dell'opera
|
|
|
Dipinto
ad olio su tela raffigurante: Un ciarlatano presso le
torri Palatine di Torino
(cm.64x104). Pietro Domenico
Ollivero
(Torino1679 - 1755). (cm.62x83).
Si ringrazia la dott.ssa Arabella
Cifani che ha confermato
l'autenticità del dipinto
Bibl.di rif.: I Piaceri e le
Grazie, Vol.I Fonazione Pietro Accorsi.
A.Cifani e F.Monetti
|
|
|
|
|
|
Dipinto
ad olio su tela raffigurante: Ritratto di Nobildonna
in abito blu Francesca Spinola?
moglie di Carlo II Centurione.
Cornice dorata coeva.Gio
Enrico Vaymer (Genova 1665
1738).
(cm.114x90).
analisi
dell'opera
|
|
|
Dipinto
ad olio su tela raffigurante: Conversione di Santa
Caterina d'Alessandria. Luciano
Borzone (Genova 1590
1645).
(cm.166,5x120).
Pubblicazioni:
- Luciano Borzone 1590-1645, Sagep 2015.
Anna Manzitti.
- Luciano Borzone, pittore vivacissimo
nella Genova di primo Seicento, Sagep
2015. Anna Manzitti.
analisi
dell'opera
|
|
|
|
|
|
Dipinto
ad olio su tela raffigurante: Natura morta con
chitarra su un cuscino rosso e spartito
musicale, tappeti, alzata con bicchieri
in vetro, grande vaso barocco, monetiere,
e dolce su un piatto dargento.Siglato
sullo spartito TIB Antonio
Tibaldi. (Roma 1635 Roma
documentato fino al 1675).
(cm.117x87).
analisi
dell'opera
|
|
|
Dipinto
ad olio su tela raffigurante:
Carlo
Emanuele III di Savoia. Giovanna
Maria Clemente detta La Clementina (Torino
1701 - 1761)
(cm.80x65)
Expertise dott.ssa Arabella Cifani
analisi
dell'opera
|
|
|
|
|
|
Figura in porcellana
raffigurante: Cupido
che forgia lamore. Meissen 1850
circa. (Spade incrociate in
blu). |
|
|
Gruppo in porcellana
raffigurante: Ufficiale
e dama con ventaglio. Meissen 1763
1780. (Spade incrociate
con punto). (h.cm.19). |
|
|
|
|
|
Gruppo policromo in porcellana
raffigurante: Diana, Cupido
e vestale.
Base ovoidale con lumeggiatura in oro
zecchino. Napoli, prima metà del XIX
secolo. (N coronata in blu sotto vernice.(h.cm.21-
larg.cm.26). |
|
|
Raro
scrittoio da viaggio di Guillame Biennais
appartenuto a
Gerolamo Bonaparte, Re di
Westphalia. Manifattura di Parigi, 1807
circa. analisi
dell'opera
|
|
|
|
|
|
Rarissimo
e prezioso orologio in bronzo brunito e
dorato al mercurio, di eccezionale
qualità scultorea e di cesello
con sul plinto effigiata la
statua equestre del
Re Carlo
Alberto di
Savoia.Manifattura torinese,
1830- 1840.
Meccanica con scappamento ad ancora e
sospensione a filo. Suoneria a ore e
mezze.
Cassa attr. a Carlo Marocchetti
Disegni della cassa attr. a Gabriele
Capello detto il Moncalvo
|
|
|
Raro trumeaux
a fuciliera in rovere riccamente scolpito a
motivi ornamentali di volute, e di rocaille,
sulle lesene in alto due bambocci
scolpiti a tutto tondo, in basso teste
grottesche. Ricca cimasa con al centro
testa del Generale La Marmora. Nella
vetrina volute scolpite per inserire i
fucili. Mobile di eccezionale qualità,
ed in ottimo stato di conservazione.
Piemonte, XIX secolo. (h.cm.325x155x65). |
|
|
|
|
|
Grande piatto a
forma Stellata in
maiolica a decorazione monocroma in
turchino, con motivi alla Bèrain,
raffigurante Scimmie musicanti e nel
riquadro centrale un paesaggio con figura
femmile nuda. (cm.41) Fabbrica Rossetti, Torino 1735
circa.
Esposizioni: Mostra del
Barocco Piemontese, 1963.
Pubblicazioni: Mostra
del Barocco Piemontese, Vol.III, Mobili,
Tessuti, Maioliche, Porcellane, Libri,
Monete e Medaglie.
(Maioliche, Tav.13,a)
|
|
|
Cassettone con
cassa nuziale.
1723 circa .(h.cm.130x95x61)Luigi Prinotto
(Torino 1685-1780).
Provenienza: Villa
d'Agliè, Torino.
Esposizioni: Mostra del
Barocco Piemontese, 1963.
Pubblicazioni: Mostra
del Barocco Piemontese, Vol.I,
Architettura e Scenografia. Tav.61
analisi
dell'opera
|
|
|
|
|
|
Eccezionale consolle
eseguita su disegno
di Filippo Juvarra, riccamente scolpita
con gambe a foggia di piedi caprini e
fascia con ghirlande e tralci di fiori,
piano in marmo pregiato. Alta scuola dei
Maestri ebanisti di Torino del XVIII
secolo. (h.cm.88x108x55) analisi
dell'opera
|
|
|
Scultura
in terracotta
raffigurante: "Maternità
Allegoria del Fascismo".
Firmata dal Maestro
Giovanni Riva
(Torino 1890 - 1973).(h.cm.100x53x61).
analisi
dell'opera
|
|
|
|
|
|
Cassettone Impero
in piuma di noce. Fronte lineare a tre
cassetti con traversa più uno svasato
sotto il piano. Ricche applicazioni di
bronzi con mascherone centrale e figure
femminili ai lati. Pregiato piano in
marmo fossile nero. Alta scuola dei
Maestri Minusieri Parigini dell'inizio
del XIX secolo.(h.cm.97x132x61).
|
|
|
Importante
tappeto Senneh,
con disegno Boteh. XIX secolo.
(cm.247x162). Bibliografia:
Tappeti orientali e occidentali, 1988,
Edizione Il Quadrato, pg.155.
(riprodotto).
analisi
dell'opera
|
|
|
|
|
|
Cassettone a tre cassetti in massello di
noce, con fronte dalla linea spezzata e
cornicette ebanizzate. Ricco intarsio in
avorio a racemi fioriti con angioletti
sul fronte e fanciulla con strumento sul
piano. Primo cassetto ribaltabile celante
sei cassettini. Due scomparti segreti.
Manifattura Lombardo-Veneta (Padova ?)
del XVII secolo. Al
Museo del Castello Sforzesco di Milano è
conservato un esemplare simile nella
forma e negli intarsi.
Altri casasettoni
simili sono conservati al Museo civico di
Padova e al Museo Correale di Sorrento.
|
|
|
Inginocchiatoio in
massello di noce, a tre cassetti e piano
dell'inginocchiatoio ribaltabile con
filettature sui cassetti, riquadrati da
cornicette e specchiature. Fronte
geometrico a pancia rientrante,
cornicette ebanizzate. Manifattura
Lombardo-Veneta del XVII secolo. |
|
|
|
|
|
Raro cassettone in
massello di noce e inserti in legno di
ulivo a quattro cassetti, riquadrati da
cornicette e scolpiti a motivi barocchi.
Angoli smussati e scolpiti ad altorilievo
a losanghe. Fianchi abbelliti da
cornicetta. Piedi a cipolla. Manifattura
piemontese del XVII secolo. (h.cm.102x132x56)
|
|
|
Dipinto
ad olio su tela raffigurante:
San Pietro.
(cm.126x100)Cesare Fracanzano
(Bisceglie 1605 - Barletta 1652 circa)
Si ringrazia il Prof. Nicola Spinosa
che dopo aver visionato dal vivo l'opera
ha riconosciuto essere un'opera del
Maestro da datare intorno al 1630 per la
resa vigorosa e vibrante delle anatomie e
per affinità con i "Due
lottatori" (Madrid, Museo Nacional
del Prado) e al "San Giovanni
Battista" (Napoli, Museo di
Capodimonte".
|
|
|
|
|
|
Dipinto
ad olio su tela raffigurante: Rinaldo
addormentato dalla Maga Armida.
Firmato Cav. Tommaso De Vivo
(cm.117x160). Tommaso
De Vivo (Orta di Atella - Caserta 1790 -
Napoli 1884)
analisi dell'opera
|
|
|
Bella
Commode in stile
Luigi XV, interamente lastronata
in bois de rose e bois de
violette, con bronzi dorati e
cesellati. Sul fronte due ante svelano
tre cassetti quando aperta. Manifattura
di Parigi della fine del XIX secolo.
Dietro i bronzi stampata la firma
"FL" e il numero "26"
(h.cm.90x134x63). |
|
|
|
|
|
Dipinto
ad olio su tela raffigurante:
Natura morta
con limoni, arancia e tazzine in
porcellana cinese. Cristoforo
Munari (Reggio Emilia 1667 -
Pisa 1720)
(cm.49x38)
|
|
|
Bella Consolle Luigi XV in
legno finemente scolpita e dorata. Dalle
belle e sinuose forme con gambe a S
terminanti a grandi riccioli. Crocera
sottostante a volute fogliacee. Piano in
"Alabastro di Busca".
Torino, 1760 circa.
(h.cm.90x112x83). |
|
|
|
|
|
Orologio Impero in
bronzo dorato raffigurante:
"Amore". Parigi, 1805-1815.
Quadrante firmato Rocquet a Pàris
analisi dell'opera
|
|
|
Orologio Impero in
bronzo dorato e finemente cesellato
raffigurante: "La lettera
d'Amore". Il bronzo di
François-Louis Savart
Parigi, 1810 circa.
analisi
dell'opera
|
|
|
|
|
|
Cassettone Impero
impiallacciato in piuma di mogano
"fiorito". Fronte a tre
cassetti ed uno aggettante sotto il piano
in marmo. Caratterizzato da colonne
tornite con terminali scolpiti a forma di
cigni. Bronzi dorati e cesellati al
mercurio. Piano in marmo nero fossile.
Parigi, 1805-1815. (h.cm.95x128x61).
Bibl.di rif.: Le Mobilier Français du
XIX siecle. Denise Ledoux-Lebard
|
|
|
Secretaire Impero
impiallacciato in piuma di mogano. Fronte
con anta ribaltabile, tre cassetti e uno
aggettante sotto il piano in marmo.
Eccezionali bronzi dorati e cesellati al
mercurio (siglati S.R.). Piano in marmo
nero fossile.Parigi, 1805-1815. (h.cm.191x95x46).
Bibl.di rif.: Le Mobilier Français du
XIX siecle. Denise Ledoux-Lebard
|
|
|
|
|
|
Kettle in argento
riccamente sbalzato a motivi di chinoiserie.
Londra, 1760. Maestri Argentieri: William
& Robert Peaston (1756 1763). Dalla tipica
forma dal corpo panciuto, manici e piedi
a forma di orientali, beccuccio a forma
di dragone con ali, e pomello superiore a
guisa di cinesino con cappello e
uccellino, riccamente sbalzato a motivi
floreali, pellacce, e chinoiserie.
Riporta stemmi nobiliari entro riserve
con motto Quod Honestum est
Decet. (Ciò che è onesto è
conveniente) Virtus sine Metu
(La Virtù è senza Timore).
|
|
|
Grande gruppo scultoreo
in stucco lavorato raffigurante:
"Vittorio Alfieri". Manifattura
del XIX secolo.
(h.cm.90x64).
analisi dell'opera
|
|
|
|
|
|
Dipinto
ad olio su tela raffigurante: Natura morta con
fiori, fichi, pere e fragole.(cm.54x74).
Giovanni
Blasio
(Attivo in Lombardia nella seconda metà
del '600)
Bella cornice coevadorata a foglia
d'oro.
|
|
|
Dipinto
ad olio su tela raffigurante: Capriccio architettonico
con la statua dell' Ercole Farnese,
Giulio Cesare e viandanti. Alessandro
Salucci
(Firenze 1590 - Roma dopo il 1657).
Jan Miel (Giovanni
Miele, Anversa 1599 - Torino 1663)
(cm.147x221).
Expertise Prof. Giancarlo Sestieri
Bibl.di rif.: Il Capriccio
Architettonico in Italia nel XVII e XVIII
secolo. G.Sestieri
Pubblicazioni: Catalogo Tornabuoni.
Scheda a cura del Prof. Emilio Negro
analisi dell'opera
|
|
|
|
|
|
Coppia
di dipinti ad olio su tela raffigurante:
Battaglie. Antonio
Maria Marini
(Venezia 1668-1725).
(cm.43x93).
analisi dell'opera
|
|
|
Eccezionale Trumeau
interamente lastronato in noce, con unica
anta con specchio racchiusa in cornicetta
dorata e scolpita a palmette; fianchi a
canna dorgano. Alta scuola
dei Maestri Ebanisti Lombardi della metà
del XVIII secolo.(h.cm.236x120x55).
analisi
dell'opera
|
|
|
|
|
|
Dipinto
ad olio su tela raffigurante: Battaglia di
cavalleria con portabandiera.
Maestro Napoletano del XVII
secolo
(cm.98x134).
Bella cornice coeva Salvator rosa a 2
ordini di intagli. |
|
|
Cassettone piemontese
Luigi XV a quattro cassetti, in
massello di noce, mosso sul davanti,
riccamente intarsiato a motivi di volute
e fiorellini. Piano sagomato intarsiato
con mazzetto di fiori entro una grande
riserva. Maniglie e bocchettoni in
bronzo. Metà del 700. |
|
|
|
|
|
Gruppo scultoreo
in gesso raffigurante: "Robespiere".Manifattura
francese del XIX secolo. (h.cm.71x43).
|
|
|
Arazzo
raffigurante: Aminta e Silvia
(Storie della Gerusalemme Liberata di
Torquato Tasso), (cm.340x260) Manifattura di
Bruxelles, inizi del XVII
secolo. Firmato
Sulla cimosa Marca
dellArazziere e della città di
Bruxelles
analisi
dell'opera
|
|
|
|
|
|
Zuccheriera in argento.
Torino, '700. Assaggiatore:
Giovan Battista Carron (1753-1778)
Contrassaggiatore: Bartolomeo Pagliani
(1753-1775)
|
|
|
Lampadario a 16 luci in
vetro soffiato, a più piani, con
applicazioni di fiori in pasta di vetro;
fusto centrale a balaustro con coppe
argentate di diverse dimensioni da cui
dipartono bracci sinuosi, terminanti con
candele con bobèche. Lunghe
foglie lanceolate e steli fioriti.
Manifattura di Murano. |
|
|
|
|
|
Gruppo
scultoreo ricavato da una sezione di
zanna d'avorio raffigurante: "La Dea Saraswati".
(cm.24). XIX secolo. Seduta con le
gambe accavallate porta nelle quattro
mani la vina, il mala (una sorta di
rosario), il fior di loto, e ai suoi
piedi è visibile il cigno sulla quale
ella vola. Il culto della Dea è
associato con la fertilità, e richieste
di ricchezza, cibo, immortalità e
prosperità. Saraswati è fortemente
invocata, sin dai tempi più antichi per
gravidanze e nascite sicure, oltre a
essere venerata come guaritrice divina.
|
|
|
Eccezionale
"Stallone
imperiale" in avorio,
eseguito con straordinario virtuosismo
plastico. La scultura conserva tracce di
policromia. Base in legno.
(h.cm.22x41x18) Manifattura cinese.
|
|
|
|
|